di Dario Marchetti
Poco più di otto anni fa, quasi dal nulla sbucò fuori un certo Darksiders, un videogioco che
mescolava combattimenti vagamente alla Devil May Cry e una struttura alla Zelda ma con
una direzione artistica deliziosamente fumettosa, supervisionata dal geniale Joe Madureira.
Il successo fu tale che appena due anni dopo un sequel era già sugli scaffali. E poi il vuoto
cosmico, sei lunghi anni di silenzio che, tra bancarotte del publisher THQ e asset andati
all’asta un po’ ovunque, ci avevano sottratto ogni speranza di vedere un altro videogioco
della serie. Ma a volte la forza di volontà è tale che persino dalle macerie si riesce a
rimettere in piedi un grattacielo. Né è la prova l’epopea di Gunfire Games, che con
Darksiders III ha riesumato, anzi, rianimato, un genere che credevamo ormai estinto. Continua a leggere