Fichi d’indie: Void Bastards, Bloodstained, Sea of Solitude, My Friend Pedro, A Plague Tale: Innocence

di Dario Marchetti

Void Bastards

Qualcuno l’ha chiamato “System Shock a fumetti”, una definizione comunque azzeccata perché alcuni sviluppatori hanno lavorato proprio a System Shock 2 (e Bioshock). Void Bastards però è molto di più. Certo, lo stile grafico, che a me ricorda un Mike Mignola in versione sci-fi, è una gioia per gli occhi, con nemici dal design allucinatorio che sembrano mescolare suggestioni tra Philip K. Dick e William Burroughs. Ma è solo l’antipasto di un titolo curato nei minimi dettagli, con l’obiettivo di far desistere da subito i giocatori più impazienti. Saltando di nave in nave, l’obiettivo è ottenere oggetti utili al proseguimento della nostra odissea spaziale. La scelta del percorso sarà nostra, ma ogni navicella visitabile offrirà oneri e onori, pericoli e bottini, accompagnati da condizioni casuali che potrebbero distruggerci così come aiutarci, come un blackout in grado di disattivare tutte le torrette automatiche di difesa e salvarci (in parte) la pellaccia. E se si muore, pazienza: tutti gli upgrade ottenuti rimangono lì e si riparte con un nuovo personaggio, anche quello coi suoi pro e contro generati in modalità random. Attenzione solo a non trattarlo come un FPS: la visuale è quella, ma sotto il cofano Void Bastards ragiona come un gioco di ruolo in piena regola. Continua a leggere

Intel, spunta una nuova vulnerabilità sui processori

di Francesco Taglialavoro

Non solo Spectre e Meltdown, le due falle di sicurezza di cui il mondo è venuto a conoscenza nel gennaio 2018: i processori prodotti da Intel hanno al loro interno un’altra vulnerabilità che permetterebbe a un criminale informatico di impossessarsi di informazioni rilevanti. A scoprire la nuova falla, simile alle due precedenti e chiamata Swapgs, è la società di sicurezza informatica Bitdefender. Continua a leggere

Crash Team Racing Nitro-Fueled, un kart chiamato desiderio

di Dario Marchetti

Non è che qui si sia grandi fan dei remaster a tutti i costi. Perché spesso sono solo un modo di fare cassa. Perché spesso deludono, visto che anche con un upgrade grafico non tutti i “gioconi” della nostra infanzia/adolescenza reggono il passaggio del tempo. Perché qualche volta tolgono spazio e risorse che magari potevano andare a qualche nuova avventura. Ma spesso non vuol dire sempre. Ecco allora che ai già ottimi remaster delle due trilogie di Crash Bandicoot e Spyro, due mammasantissima di fine anni ‘90 a opera di Naughty Dog e Insomniac, va ora ad aggiungersi Crash Team Racing Nitro-Fueled, trasposizione in formato 4K del kart racing che ancora oggi è stato l’unico in grado di far vacillare la mia fede in Mario Kart. E che in questa nuova veste grafica, colorata, fluida, roboante, ci fa brillare gli occhi dalla gioia. Continua a leggere

Overwhelm, travolti da un insolito giochino nel rosso mondo alieno

di Dario Marchetti

Less is more, dicono. Ma lavorare per sottrazione, scremare, filtrare, setacciare fino a lasciare solo il meglio, non è cosa facile. Soprattutto se sei a inizio carriera. E se sei una one-man-band. Come nel caso di Ruari O’Sullivan, che solo soletto ha tirato fuori dal cappello un’opera che ha fatto del minimalismo più feroce il suo motivo d’essere.

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Rage 2, quando la rabbia incontra la goliardia

 

di Dario Marchetti

 

Dieci anni fa il mondo dei videogiochi non era stato ancora invaso dall’ondata del setting post-apocalittico à la Mad Max. C’era Fallout 3, che di desertico aveva poco, c’era Borderlands, con la sua propensione alla goliardia e c’era Rage, che ci sorprese sotto il profilo tecnico ma ci lasciò con l’amaro in bocca sotto altri aspetti. Una montagna che, per certi versi, partorì un topolino. Oggi Rage 2, disponibile su PC, Xbox One e Playstation 4, riprende i fili di quell’avventura ma li rilegge sotto tutte altre lenti. Migliori o peggiori? Ai giocatori l’ardua sentenza, intanto ecco la nostra versione.

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Vacanze a rischio hacker, a maggio 8mila attacchi phishing

di Francesco Taglialavoro

Tempo di vacanze ma occhio agli hacker che si possono insinuare nelle offerte dei viaggio. Nel mese di maggio, i ricercatori di Kaspersky Lab, hanno scoperto più di 8.000 attacchi di phishing mascherati da offerte provenienti da piattaforme di prenotazioni, così come email provenienti in apparenza da noti marchi di viaggio. In realtà iscrivevano illecitamente le vittime a servizi telefonici a pagamento.

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