Monster Hunter: World, mors tua, armatura mea

 

di Dario Marchetti

Vai a caccia di un gigantesco mostro, sconfiggilo, fagli la pelle (letteralmente) e utilizzala per costruire armi e armature più forti. Da utilizzare per abbattere un altro predatore, più grosso e feroce del precedente. E’ questo l’ipnotico ed inesorabile cerchio della vita alla base di Monster Hunter, una serie di videogiochi a marchio Capcom che dal 2004 è oggetto di culto in Giappone. Ma che, a causa di certe ostiche e poco comprensibili scelte di design, negli ultimi dieci anni aveva costantemente tagliato fuori giocatori meno esperti e buona parte del pubblico occidentale. Monster Hunter: World, appena uscito su Xbox One e PS4, punta a correggere gli errori del passato, offrendo un nuovo punto di partenza che sappia soddisfare
i burberi veterani ma anche parlare ai neofiti più spaesati.

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Shadow of the Colossus, l’eresia necessaria di un remake in 4K

 

di Dario Marchetti

Dell’arte nell’epoca della sua riproducibilità tecnica ne aveva già parlato un certo Walter Benjamin. Chissà cosa avrebbe detto allora il filosofo teutonico se avesse conosciuto l’odierna era del codice, che per sua stessa natura è mutevole, espandibile e replicabile. Anche perché in campo videoludico, dopo decenni di “remaster”, cioè vecchi titoli riproposti con qualche miglioria grafica, è ormai il momento dei “remake” veri e propri, con titoli del passato fedelmente ricreati, spesso non dai loro autori originali, all’interno di nuovissimi motori grafici. E’ il caso di Shadow of the Colossus, titolo cult del giapponese Fumito Ueda ora disponibile in formato 4K su Playstation 4.

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Assassin’s Creed: Origins, ricomincio dal prequel

 

di Dario Marchetti

Ebbene si: Assassin’s Creed ha un decennio di storia sul groppone. Da quel magnifico debutto del 2007, che stupì un’intera generazione di videogiocatori con le sue ambientazioni e il gameplay acrobatico, la saga di Ubisoft ne ha passate di cotte e di crude. Sì perché se fino al 2011, con i tre titoli dedicati all’amatissimo assassino italiano Ezio Auditore, la qualità è rimasta in costante ascesa, subito dopo il franchise era diventato stantio (fatta eccezione per qualche guizzo qui e là). Ad Assassin’s Creed: Origins, il decimo gioco della serie, al netto di spin-off e version mobile, tocca quindi il compito di sgomberare il tavolo dalle pedine e ricostruire tutto (quasi) da zero. “Origins” lascia intendere che questo capitolo sia il punto d’inizio dell’intera saga, certo, ma anche un nuovo punto di partenza per gli sviluppatori, un giro di boa dopo il quale lanciare gli Assassini verso nuovi (e più freschi) orizzonti.

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Al via la Overwatch League, 10 milioni di spettatori in 7 giorni

di Dario Marchetti

Dieci milioni di spettatori in una settimana è un risultato strabiliante, certo. Eppure stupirsi ancora per i risultati raggiunti dagli eSport, ovvero i videogiochi in forma competitiva, è come definire “nuovi media” quei social network che ci accompagnano ormai da dieci anni. Semmai a dover stupire è la velocità con la quale Overwatch, ormai titolo di punta di casa Blizzard, sia riuscito a guadagnarsi la popolarità di cui oggi gode: da maggio 2016 a oggi, quindi in meno di due anni, questo sparatutto ha accumulato più di 30 milioni di videogiocatori attivi in tutto il mondo. E la Overwatch League, praticamente la Serie A ma su scala globale, nei suoi primi sette giorni ha raggiunto una media di oltre 280mila spettatori al minuto, grazie anche a un accordo stretto con la piattaforma di streaming Twitch. Niente male per quello che qualcuno si ostina ancora a definire “giochino”, ma che per altri rappresenta un fenomeno sociale ed economico ormai impossibile da ignorare.

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Battlefront II, la corazzata Star Wars colpisce ancora

di Dario Marchetti

Considerando l’immenso successo della nuova era di Star Wars, avviata nel 2005 con Il Risveglio della Forza, non è che la controparte videoludica se la stia passando poi così bene: lontano dai fasti di Jedi Knight, Knights of the Old Republic e Rogue Squadron, e dopo l’annunciata cancellazione di un titolo in sviluppo nelle mani di Visceral Games, ogni nuova speranza è stata riposta nelle mani nella nuova serie Battlefront, da poco arrivata al secondo capitolo, su PC, Xbox One e PS4. Sarà riuscito a portare equilibrio nella Forza?

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Nintendo Labo: Switch, cartone e fantasia

 

di Dario Marchetti

 

In direzione ostinata e contraria. Almeno dal 1996, quando per il Nintendo 64 si scelsero le cartucce mentre il resto del mondo videoludico accoglieva i CD-Rom, la grande N di Kyoto non ha infatti mai smesso di coltivare quel giardino di idee anticonvenzionali che molti hanno imparato a conoscere come “Nintendo difference”. L’ultima, appena annunciata, si chiama Labo. Continua a leggere

The Frozen Wilds, nelle terre selvagge di Horizon Zero Dawn

 

di Dario Marchetti

Horizon Zero Dawn è stato uno dei giochi più sorprendenti e originali dell’anno che sta per concludersi. Vuoi per il carisma della protagonista, vuoi per il fascino di ambientazioni, creature e storia, quella di Aloy è stata un’avventura rimasta nel cuore di molti videogiocatori. Che avranno quindi piacere a tornare a caccia di mostri meccanici in ‘The Frozen Wilds’, primo (e, ahimé, unico) contenuto aggiuntivo previsto per questo primo episodio del franchise.

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Destiny 2, se la Maledizione di Osiride non cambia le carte in tavola

 

di Dario Marchetti

Lo avevamo già detto in passato: nonostante la valanga di migliorie e boccate d’aria fresca, Destiny 2 era purtroppo ricaduto in quella sindrome da “giorno della marmotta” che aveva già colpito il titolo precedente. Una ripetitività di fondo, una routine che ora gli sviluppatori hanno provato a spezzare con la prima espansione, “La Maledizione di Osiride”.

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Need for Speed: Payback, le auto al tempo dei giochi di ruolo

 

di Dario Marchetti

Quando si parla di giochi di guida, il 99% delle persone oggi pensa a Gran Turismo o Forza Motorsport. Io, nel mio infinitamente piccolo, ricordo invece le sale giochi con Outrun e Ridge Racer, ma soprattutto quel capolavoro eterno che risponde al nome di Mario Kart. D’altronde con la simulazione, col tuning e coi tempi record da battere al millisecondo non ci sono mai andato d’accordo. Sarà per questo che Need for Speed: Payback, ultimo capitolo di una saga nata praticamente vent’anni fa, è stranamente riuscito a incuriosirmi.

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