Gli italiani non sanno che anche gli smartphone sono vulnerabili ai virus

Siamo convinti di conoscere il nostro telefonino a menadito, ma inciampiamo sui termini tecnici di base e soprattutto ignoriamo quasi completamente i rischi per la nostra privacy

Fare una telefonata a ritmo di back up mentre si va in giro su un trojan 4X4 ascoltando la musica dei tri-band. Non sembra, ma stiamo parlando di smartphone e tecnologia, almeno secondo quello che pensa una cospicua percentuale di italiani.

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Il ‘Nobel’ della tecnologia al fisico Tuomo Suntola

di Francesco Taglialavoro

Il ‘Nobel’ della tecnologia 2018, ovvero il Millennium Technology Prize del valore di un milione di euro, è stato assegnato al fisico finlandese Tuomo Suntola, inventore della tecnica che ha reso più efficienti le memorie di smartphone e computer, permettendo comunicazioni più efficienti, comprese quelle dei social media. Le ricadute hanno riguardato anche altri settori, come la medicina, le energie sostenibili e lo spazio, in linea con lo spirito del premio, dedicato alle innovazioni che migliorano società e ambiente. Continua a leggere

Librem 5 di Purism, in arrivo uno smartphone con Gnu/Linux

di Francesco Taglialavoro

La diversità della compagnia americana Purism rispetto ad altre nell’ambito Ict si intuisce dal nome. Si dichiarano “puri”; per i device che mettono in commercio adoperano hardware e software che “non spiano” l’utente. Dal 2015 questa azienda di San Francisco ha costruito dei notebook, adesso sta raccogliendo fondi per realizzare uno smartphone (Librem 5) con un prezzo di partenza di 599 dollari.

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iPhone 8 slitta al 2018? Restiamo calmi


“Si profila un dramma sull’orizzonte dei fedeli di Apple: abituati come sono a un iPhone nuovo – o potenziato – all’anno, questa volta potrebbero rimanere delusi, visto che secondo alcune fonti il lancio delll’attesissimo iPhone 8 previsto per settembre potrebbe slittare al 2018. Restiamo calmi, sono ipotesi (come tutte le immagini di questo articolo).
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La sfida di Apple: costruire iPhone con il 100% di materiali riciclati

di Dario Marchetti

Smartphone, computer, televisori. Sotto una scocca dal design accattivante, tutti i gadget che amiamo contengono materiali (soprattutto metalli) che rappresentano una grande minaccia per l’ambiente quando questi oggetti non vengono smaltiti correttamente. Vi siete mai chiesti dove finiscono tutti i dispositivi che buttiamo via? La risposta sta nei giganteschi cimiteri di immondizia elettronica, o “e-waste” per gli americani, discariche a cielo aperto che in alcuni paesi dell’Africa (e non solo) accolgono ogni anno decine di milioni di metri cubi di rifiuti digitali. Che finiscono poi per avvelenare il terreno, l’aria (quando vengono dati alle fiamme) e, ovviamente, le persone. Un problema grave che ora sta interessando anche l’Asia, la fabbrica dell’elettronica mondiale, dove secondo uno studio dell’Onu i rifiuti digitali sono cresciuti del 63% in meno di cinque anni.
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