E3 2018, il pagellone dei videogiochi annunciati a Los Angeles

Come ogni anno, anche in questo 2018 si è ripetuto il rito pagano dell’Electronic Entertainment Expo, E3 per gli amici, la fiera di settore durante la quale software house e produttori di hardware ci danno un assaggio, quasi uno zeitgeist, di quello che sarà l’anno videoludico successivo. Ecco allora i trailer e gli annunci che ci hanno fatto gridare al miracolo.

ANTHEM

Il mercato degli shared-world shooter è in continuo tumulto, tra gli alti e i bassi di Destiny e il lungo e tortuoso percorso di The Division, in attesa del capitolo 2. Ed è lì che andrà a inserirsi Anthem, nuova fatica di Bioware che, udite udite, dopo i “soliti” giochi di ruolo sperimenta un nuovo tipo di gameplay. L’idea di trasformarci in Iron Man siderali è ovviamente appetitosa, speriamo solo che il gioco riesca a reggere il peso dell’enorme hype generato.

SEKIRO: SHADOWS DIE TWICE

E finalmente abbiamo potuto posare gli occhi sulla prossima opera di Hidetaka Miyazaki, il papà della serie Dark Souls (e Bloodborne), uno dei cult assoluti per chi vi scrive su queste pagine. Con un’atmosfera a metà fra Tenchu, per le parti stealt-acrobatiche, e Onimusha, per quel giappone feudale popolato da demoni e mostri, Sekiro promette di mantenere i capisaldi del genere souls-like ma senza scadere nell’imitazione pura. Sappiamo già, a quanto pare, che non ci sarà una componente multiplayer. Non vediamo l’ora di morire due, dieci, cento, mille volte.

RAGE 2

Il primo Rage fu un grande gioco in termini di atmosfera e gameplay, fustigato però da una trama e una componente narrativa scadente e frettolosa, complice un finale da dimenticare. Il sequel promette di cambiare le carte in tavolta, per ora le scelte stilistiche alla Mad Max e una giocabilità ancora più feroce ed esplosiva sembrano fare il loro sporco lavoro.

ASSASSIN’S CREED ODYSSEY

Anticipato da un corposo leak di informazioni, il prossimo capitolo del nuovo corso di Assassin’s Creed lascia l’Egitto in favore della Grecia, ai tempi delle Guerre del Peloponneso. Le ambientazioni, a giudicare dal trailer, sembrano spettacolari almeno quanto quelle all’ombra delle piramidi, e la maggiore centralità di personaggi femminili potrebbe preannunciare un benvenuto cambio di passo.

MARVEL’S SPIDER-MAN

Questa è una di quelle esclusive che rischia di essere un successo oppure un flop. Per ora tutto, ma proprio tutto, sembra andare verso la prima possibilità: una storia scritta ad hoc per il gioco, esplorazione acrobatica della città, combattimenti sapientemente ispirati a quelli del Batman di Rocksteady Studios. L’unica pecca sembra essere l’art direction un po’ anonima e poco coraggiosa, che per un videogioco ispirato ai fumetti non è cosa da poco. Un dubbio che, se il senso di ragno non ci inganna, verrà probabilmente spazzato via dal primo colpo di ragnatela.

GHOST OF TSUSHIMA

Se Sekiro: Shadows Die Twice si accosta al giappone feudale dal lato fantasy, Ghost of Tsushima, curato dai Sucker Punch della serie Infamous, sembra strizzare l’occhio ai samurai del cinema di Akira Kurosawa. Il trailer, forse il più sanguinoso di questo E3, è un perfetto misto di epicità ed azione, e la terra del sol levante non c’è mai sembrata così bella.

THE LAST OF US 2

Il sequel di quello che è stato uno dei giochi più importanti degli ultimi anni non le manda certo a dire. Così come non lo fa il suo trailer, che passa dalla tenerezza del più bel bacio digitale mai visto su schermo alla violenza ferale di un mondo ormai in rovina. Sappiamo che sarà Ellie l’unica protagonista di questo sequel, quindi fino alla data d’uscita rimarremo con l’ansia di sapere che fine ha fatto Joel, una delle due anime al centro del primo titolo. Cuori a volontà per Neil Druckmann e la sua Naughty Dog, al momento la software house più coraggiosa in circolazione.

DEATH STRANDING

C’è poco da fare, Kojima è Kojima. Finalmente abbiamo un assaggio del gameplay di Death Stranding, che per ora sembra un simulatore di consegne d’asporto in stile Deliveroo. Scherzi a parte, al cast stellare, già composto da Norman Reedus, Guillermo del Toro e Mads Mikkelsen, si ora aggiunta la stupenda Lea Seydoux. Il mondo di Death Stranding è talmente misterioso, magnetico e visionario che non vediamo l’ora di esplorarlo in prima persona. Fino ad allora, il tocco del maestro saprà continuare a farci sognare.

CYBERPUNK 2077

Del prossimo lavorone di CD Projekt Red, quelli di The Witcher per intenderci, abbiamo visto poco, pochissimo. Zero gameplay, prima di tutto, se non per pochi fortunati giornalisti presenti in loco a Los Angeles. Che hanno riferito di gameplay in prima persona, meccaniche da sparatutto estremamente curate e un’ambientazione futuristica da far impallidire qualsivoglia Blade Runner. Anche qui l’asticella dell’hype è altissima, l’attesa è tanta e il rischio di farsi male ancora di più. Ma conoscendo il talento di questo studio, siamo fiduciosi che quando uscirà finirà per lasciare un segno bello grosso.

FALLOUT 76

Chi scrive ama l’universo di Fallout, in particolare quello del capitolo di New Vegas. Fallout 76, che secondo le prime indiscrezioni poteva essere un episodio in stile battle royale, sarà invece un episodio con meccaniche di gioco online, con server da poche decine di giocatori che dovranno contendersi le terre atomizzate del fu West Virginia. Dal canto nostro già ci immaginiamo alleanze, fazioni e guerre, ma i dubbi sul se e come il gameplay di Fallout possa funzionare in multiplayer ci sono eccome. Saremo ovviamente più che felici di essere smentiti.

HALO INFINITE

Gameplay zero, zerissimo, neanche l’ombra. Ma in fondo in fondo la sola idea di rivedere Master Chief ci riempie di gioia, soprattutto dopo le dimenticabili avventure di Halo 5: Guardians, non proprio il punto più alto di questa strabiliante saga partorita da Bungie. Ti aspettiamo, capo.

SABLE

Sarò onesto. Sable è un gioco indie sul cui gameplay non posso mettere la mano sul fuoco. Ma la direzione artistica lo fa sembrare a tutti gli effetti un capolavoro di Moebius in movimento. E tutto quello che ricorda Moebius è meritevole di assoluta attenzione.

SEA OF SOLITUDE

Come per Sable, anche il gameplay di Sea of Solitude nasconde ancora molti dubbi e misteri. Ma anche qui la direzione artistica e la forza visionaria del mondo di gioco e dei suoi personaggi è talmente potente da averci conquistato al primo frame. Un altro bel colpo per la linea Originals di EA, dedicata ai titoli di stampo indipendente.

SUPER SMASH BROS. ULTIMATE

Tutti, ma proprio tutti, tutti, tutti, tuttissimi i personaggi dei passati episodi di Super Smash Bros. in un solo, unico, grande gioco? Si, Nintendo, grazie, Nintendo, ecco il mio portafoglio, Nintendo. Ma ancora non ti perdoniamo per non aver mostrato nemmeno un frame di Metroid Prime 4.

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