di Dario Marchetti

Dieci anni fa il mondo dei videogiochi non era stato ancora invaso dall’ondata del setting post-apocalittico à la Mad Max. C’era Fallout 3, che di desertico aveva poco, c’era Borderlands, con la sua propensione alla goliardia e c’era Rage, che ci sorprese sotto il profilo tecnico ma ci lasciò con l’amaro in bocca sotto altri aspetti. Una montagna che, per certi versi, partorì un topolino. Oggi Rage 2, disponibile su PC, Xbox One e Playstation 4, riprende i fili di quell’avventura ma li rilegge sotto tutte altre lenti. Migliori o peggiori? Ai giocatori l’ardua sentenza, intanto ecco la nostra versione.
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