di Dario Marchetti
Ma com’è bello andare in giro per i colli inglesi. Farlo con una Aston Martin al posto di una 50 Special, poi, è ancora meglio. Sta tutta qui la magia di Forza Horizon 4, nuovo capitolo del franchise guidereccio di casa Microsoft, qui in versione arcade anziché simulativa (appaltata alla serie gemella Forza Motorsport). Cioè pensata per divertire anziché stressare, senza badare troppo ai dettagli di guida per concentrarsi su alte dosi di adrenalina. Appena uscito sia su Xbox One che PC, abbiamo deciso di farci un giro per mettere in serio dubbio le nostre capacità al volante.
Horizon 4 parte dalla stessa premessa dei precedenti: un novellino del mondo delle corse, un grande festival dedicato alle auto e una gigantesca mappa da esplorare col piede fisso sul pedale. Solo che stavolta i britannici di Playground Games hanno deciso di giocare letteralmente in casa, ambientando questo capitolo nelle stupende campagne inglesi. Tra colline, laghi, vialetti alberati e muretti in pietra, sfrecciare a duecento orari in mezzo a un filare di cottage ha decisamente il suo perché. Anche grazie alla cura riposta negli effetti meteo, visto che al variare dinamico delle quattro stagioni lo stesso tracciato cambia volto e difficoltà. Trasformando così una gara vinta facilmente in estate, grazie all’asfalto “secco”, in un incubo autunnale, col fango, le foglie e la pioggia a minare la stabilità dell’auto. Il tutto con una resa grafica fluida e che in 4K formato HDR è una gioia per gli occhi.
La mentalità spensierata del gioco è perfetta per i meno esperti di guida virtuale. Per proseguire bisogna partecipare alle gare e incassare crediti, utili per comprare e potenziare le auto (ce ne sono più di 450), e guadagnare influenza, per accedere via via alle competizioni successive. Ma Forza Horizon 4 non punisce il giocatore che arriva ultimo in una gara, facendogli comunque guadagnare punti. E il sistema “rewind”, che con un tasto permette di tornare indietro di qualche secondo per riparare a un brutto errore, è un grande antidoto alla frustrazione. Attenzione però: la peculiarità di Horizon sta anche nella modularità delle impostazioni, che permettono di disattivare qualsiasi tipo di aiuto alla guida ed effettuare un “tuning” dell’auto al millimetro, soddisfacendo così anche gli esperti di meccanica.
Insomma, Forza Horizon 4 è un gioco che si adatta al giocatore. Anche in termini di interazione sociale, visto che può essere affrontato interamente offline oppure connessi col resto del mondo. In questo caso le auto con cui andremo a gareggiare non saranno piloti virtuali ma avatar di altri giocatori, e il sistema delle stagioni andrà a interessare tutti nello stesso momento, creando un mondo “democratico” e dinamico dove le condizioni della strada sono uguali per tutti. Anche perché con le corse divise per tipologia, dal fuoristrada all’asfalto, dallo street racing agli stunt acrobatici (con tanto di gare contro jet e treni), ogni giocatore troverà il suo santo graal motoristico su cui concentrare gli sforzi. Nel dubbio, mai togliere il pedale dal gas.