The Messenger, l’antidoto alla nostalgia è un ninja in viaggio tra i bit

 

di Dario Marchetti

Il mercato digitale dei videogiochi è inondato da una marea di titoli che puntano a conquistare frotte di giocatori nostalgici con grafiche quadrettose e suoni retrò. Ma solo pochi di questi riescono ad andare oltre l’apparenza, catturando anche la magia e le meccaniche di quell’era a cavallo tra gli ‘80 e i ‘90 per costruire un ponte videoludico tra passato e presente. E’ il caso di The Messenger, una piccola grande lettera d’amore sottoforma di pixel, che noi abbiamo provato nella versione per Nintendo Switch.

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La frustrante lotta per ricordare le password

di Francesco Taglialavoro

(Foto Ansa/Epa/Julian Stratenschulte)

Dimenticare spesso le password di una serie di account e siti web dipende molto dalla frequenza con la quale le si utilizza, oltre che dall’importanza delle parole chiave stesse. Inserirle più volte facendo il ‘log in’ aiuta a ricordarle, anche se molti siti non le richiedono spesso, perché la memoria umana risente del numero di volte in cui le si digita. Lo sostiene uno studio della Rutgers University, pubblicato negli atti del ventisettesimo Usenix security symposium a Baltimora. Continua a leggere

Marvel’s Spider-Man, nella morsa dell’Uomo Ragno

 

di Dario Marchetti

Tra cinema e fumetti, non si può dire che ultimamente Spider-Man se la passi male. Ma sotto il profilo videoludico l’arrampicamuri di casa Marvel ha dovuto attraversare un nuovo millennio partito sì da ottime basi, con due giochi usciti su Playstation tra 2000 e 2001, ma poi scaduto in un mare di tie-in cinematografici e titoli con buone idee di partenza ma riusciti solo in parte (Ultimate, Web of Shadows, Shattered Dimensions, Edge of Time). Ecco perché oggi Marvel’s Spider-Man, dal 7 settembre in esclusiva su Playstation 4, non è solo un videogioco importante, ma un videogioco necessario. Quello che serviva per restituire al buon Peter Parker la sua giusta dimensione poligonale.

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