di Dario Marchetti
Allacciate le cinture: un missile colpisce una grande metropoli degli Stati Uniti, ma il Presidente sopravvive perché viene magicamente teletrasportato in un altro mondo. Qui, ringiovanito di qualche decennio, si ritroverà ad aiutare il giovane Evan nel rifondare il regno che fu di suo padre, assassinato dal perfido Mausinger, una sorta di Jafar di aladiniana memoria, ma con le sembianze di un topo di fogna. Tutto regolare, parliamo di un videogioco made in Japan con ambientazione fantasy, ovvero Ni No Kuni II: Revenant Kingdom (PS4, PC), sequel di quel Ni No Kuni che una manciata di anni fa aveva trasporto in forma videoludica le suggestioni dello Studio Ghibli, quello del maestro Hayao Miyazaki (Il mio vicino Totoro, Porco Rosso, La Città Incantata, Il castello errante di Howl e tanti, tanti altri).