di Dario Marchetti
Dieci milioni di spettatori in una settimana è un risultato strabiliante, certo. Eppure stupirsi ancora per i risultati raggiunti dagli eSport, ovvero i videogiochi in forma competitiva, è come definire “nuovi media” quei social network che ci accompagnano ormai da dieci anni. Semmai a dover stupire è la velocità con la quale Overwatch, ormai titolo di punta di casa Blizzard, sia riuscito a guadagnarsi la popolarità di cui oggi gode: da maggio 2016 a oggi, quindi in meno di due anni, questo sparatutto ha accumulato più di 30 milioni di videogiocatori attivi in tutto il mondo. E la Overwatch League, praticamente la Serie A ma su scala globale, nei suoi primi sette giorni ha raggiunto una media di oltre 280mila spettatori al minuto, grazie anche a un accordo stretto con la piattaforma di streaming Twitch. Niente male per quello che qualcuno si ostina ancora a definire “giochino”, ma che per altri rappresenta un fenomeno sociale ed economico ormai impossibile da ignorare.